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lunedì 18 aprile 2016

IL COLESTEROLO


Il colesterolo



La bellezza, l'apparire, il sentirsi parte integrante di un gruppo, tutti i giorni veniamo bombardati da immagini che ci mostrano come dovremmo essere e perchè dovremmo diventare così. 

Ma il grasso è veramente nostro nemico? Proviamo ad approfondire l'argomento per scoprirlo!!!


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Il colesterolo è un composto organico appartenente alla famiglia dei lipidi steroidei. Nel nostro organismo svolge diverse funzioni biologiche, importanti ed  ESSENZIALI:
  1. è un componente delle membrane cellulari, di cui regola fluidità e permeabilità;
  2. è il precursore della vitamina D, dei sali biliari e degli ormoni steroidei, sia maschili che femminili (testosterone, progesterone, estradiolo, cortisolo etc.).
colesterolo buono

Nonostante questo ruolo biologico di primo piano, quando il colesterolo circola nel sangue in concentrazioni superiori alla norma si trasforma in un acerrimo nemico della nostra salute.
Come tutti gli avversari più tenaci, il colesterolo alto può essere sconfitto soltanto conoscendolo a fondo ed utilizzando tali informazioni per elaborare adeguate strategie difensive e di contrattacco. Per aiutarvi in questa "missione" abbiamo raggruppato nella tabella sottostante tutti i collegamenti agli articoli del sito dedicati al tema "colesterolo".



CONOSCERE IL COLESTEROLO


CAPIRE LE ANALISI DEL SANGUE



COLESTEROLO E SALUTE


ALIMENTAZIONE, DIETA E COLESTEROLO



ABBASSARE IL COLESTEROLO ALTO


FARMACI CONTRO IL COLESTEROLO ALTO


INTEGRATORI PER ABBASSARE IL COLESTEROLO


QUIZ SUL COLESTEROLO - VERIFICA LE TUE CONOSCENZE


IMPARA A CUCINARE SENZA COLESTEROLO


Il colesterolo deriva sia dall'alimentazione che dalla sintesi endogena.
Gli alimenti ad alto contenuto di colesterolo sono quelli di origine animale, generalmente ricchi di grassi saturi come uova, burro, carni, salumi, formaggi ed alcuni crostacei.
Circa l'80-90%  del colesterolo totale viene prodotto autonomamente dal nostro organismo, soprattutto dal fegato ma anche dal surrene e dalle ghiandole sessuali. Ciò spiega come mai in alcuni soggetti, nonostante un alimentazione equilibrata e un regolare programma di attività fisica, i livelli di colesterolo permangano elevati. Quando la produzione endogena è fisiologicamente elevata, come in questi casi, si parla di ipercolesterolemia familiare.
Qualunque sia la sua origine l'ipercolesterolemia è caratterizzata da una concentrazione di colesterolo nel sangue (colesterolemia) superiore al valore normale.

VALORI DI COLESTEROLO NEL SANGUE

<200 mg/dlColesterolemia normale
200-249 mg/dlIpercolesterolemia lieve
250-299 mg/dl Ipercolesterolemia moderata
>299 mg/dl Ipercolesterolemia grave

Essendo il colesterolo un lipide, è scarsamente solubile in acqua e per essere trasportato nel torrente circolatorio necessita, pertanto, di  legarsi a specifiche lipoproteine. Il colesterolo si lega sopratutto alle lipoproteine a bassa densità o LDL (il cosiddetto colesterolo cattivo). Si calcola infatti che circa il 60-80% del colesterolo totale sia legato alle LDL.
Il colesterolo in eccesso legato a tali lipoproteine tende ad accumularsi sull'endotelio delle arterie, formando aggregati sempre più densi fino a generare delle vere e proprie placche, dette ateromi.
Queste placche fanno perdere la naturale elasticità delle arterie e possono causare gravi danni soprattutto al cuore (infarto) o al cervello (ictus) .

Il colesterolo buono è invece rappresentato dalle HDL (lipoproteine ad alta densità) che ripuliscono le arterie catturando il colesterolo in eccesso e trasferendolo ai tessuti (soprattutto al fegato), dove viene smaltito.
Più è alto il livello di HDL nel sangue e minore sarà il rischio di sviluppare l'aterosclerosi e tutte le altre conseguenze negative dell'ipercolesterolemia.
In virtù di questa loro caratteristica, negli ultimi anni il ruolo delle HDL è stato rivalutato in maniera importante, tanto che oggi si ritiene più significativo il rapporto tra HDL e LDL, rispetto al valore del colesterolo totale.
In genere il colesterolo "buono" (HDL) non dovrebbe essere inferiore al 30% del colesterolo totale (LDL + HDL). Un altro parametro, detto indice di rischio cardiovascolare, mette in relazione il colesterolo totale con le HDL. Se tale rapporto è superiore a 5 nell'uomo e a 4,5 nella donna, il paziente è considerato a rischio.

Colesterolo ed Aterosclerosi

Nella parte introduttiva abbiamo visto come un eccesso di colesterolo aumenti la probabilità di insorgenza dell'aterosclerosi. Quello che occorre sottolineare a questo punto è che il surplus di colesterolo non è il solo ed unico fattore di rischio per tale malattia. L'ipertensione, il diabete, l'obesità, il fumo, l'alcol, la vita sedentaria e lo stress, possono infatti concorrere all'aggravamento o alla comparsa dell'arteriosclerosi.

Il 10% di incremento dei livelli ematici di colesterolo LDL produce:Il 10% di riduzione dei livelli ematici dicolesterolo totale produce:
un aumento pari al 20% del rischio cardiovascolare. Tale rischio viene aumentato dalla contemporanea presenza di altri fattori, come bassi livelli plasmatici di HDL, l'abitudine al fumo, l'ipertensione ed il diabete.
15% di riduzione della mortalità cardiovascolare
(p < 0,001);
11% di riduzione della mortalità totale
(p < 0,001).
Valori di Colesterolo LDL linee guida

RISCHIOLDL Ideale (mg/dl)Valore limite per imporre modificazioni dello stile di vitaValori limite per imporre l'utilizzo di farmaci
Coronaropatia e/o Equivalenti (rischio 10aa > 20%)≤ 100≥ 100≥ 130
Due o più fattori di rischio (rischio 10aa ≤ 20%)≤ 130≥ 130
≥ 130 (10-20%)
≥ 160 (<10%)
0-1 fattori di rischio  ≤ 160≥ 160≥ 190
Obbiettivi dei livelli di colesterolo LDL e valori limite per modificazioni dello stile di vita e terapia farmacologica in differenti categorie di rischio (ATP III Jama 2001)
Colesterolo e Strategie di prevenzione - Dieta ed Integratori

Dieta: seguendo un regime alimentare equilibrato, ipocalorico ma non troppo restrittivo, è possibile diminuire la colesterolemia totale ed innalzare la frazione HDL:
l'insulina rappresenta un forte stimolo per la produzione endogena di colesterolo (Vedi: Glicemia e dimagrimento); vanno pertanto evitati gli alimenti ad alto indice glicemico, moderati quelli a medio indice ma ad elevato contenuto glucidico (pane, pasta e cereali in genere) ed i pasti composti solamente da carboidrati (Vedi: L'indice glicemico )
colesterolo HDL LDL
I grassi saturi aumentano il colesterolo totale ma lasciano invariato il rapporto con quello buono, mentre gli acidi grassi idrogenati (contenuti in alimenti come margarina,burro di arachidi ecc.), oltre ad innalzare i livelli di colesterolo cattivo, abbassano anche il colesterolo HDL.

Aumentando l'apporto di cibi ricchi di fibre si interferisce con l'assorbimento intestinale di colesterolo e si garantisce all'organismo un apporto completo di antiossidanti, fondamentale per prevenire l'aterosclerosi e molte altre patologie
Preferendo i grassi monoinsaturi e poliinsaturi è possibile aumentare la frazione del colesterolo buono HDL. Questi alimenti sono inoltre ricchi di steroli vegetali, sostanze naturali che aiutano a combattere il colesterolo (Vedi: Gli steroli vegetali) 
Eliminazione di altri fattori di rischio:
La maggior parte di questi fattori di rischio (ipertensione, diabete, obesità e stress) può essere ridotta associando ai consigli alimentari sopra indicati un regolare programma di attività fisica. Ricordiamo inoltre che l'esercizio fisico regolare è in grado di aumentare i livelli di colesterolo buono HDL.
Integrazione alimentare: olio di pesce, olio di merluzzo, olio di lino ed estratti di piante medicinali quali il rosmarino l'aglio, il carciofo ecc. possono contribuire ad aumentare i livelli di colesterolo buono.

Alimenti ed integratori utili per combattere il colesterolo: artiglio del diavolo,carciofo, germe di grano, ginepro, mirtillo, cipolla, gomma di guar, gomma guggul, semi di psillio, lecitina, steroli vegetali, alghe, mela, limone, riso rosso fermentato e soia.


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